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martedì 15 aprile 2014

CLANDESTINI MALATI E IN CONDIZIONI IGIENICHE DISASTROSE VAGANO PER LE STRADE DOPO GLI SBARCHI

Clandestini in ogni angolo delle strade, dal centro, alle periferie e nei comuni limitrofi. Africani che vagano senza meta per le vie di Agrigento in condizioni igieniche disastrose. Sarebbe questa, la ‘situazione sotto controllo’ che vanno cianciando i vari ministri e i media di distrazione di massa.

Ovviamente, tra i primi collaborazionisti dell’invasione, il prete della chiesa della Madonna della Provvidenza.
Con l’abrogazione del reato di immigrazione clandestina non esiste più l’esigenza di procedere all’individuazione del clandestino. Si assiste così, ad un liberi tutti che sta assumendo proporzioni bibliche, come detto dall’ammiraglio responsabile di Mare Nostrum.
E sull’esigenza di far fronte al rischio di diffusione del virus ebola in Sicilia interviene il consigliere comunale Antonio Cicero: “La gara di solidarietà non basta – dice Cicero -. Urgono controlli sanitari, profilassi adeguate. Si teme, lo dice una circolare del Ministero della Sanità, che ha comunicato l’attivazione di misure di vigilanza e sorveglianza nei punti d’ingresso internazionali in Italia, il concreto rischio di un’epidemia del virus “Ebola”, ovvero una delle malattie virali più temute al mondo, causa di alto tasso di mortalità.
L’epicentro della infezione e’ in Guinea dove ha mietuto un centinaio di morti. L’Ebola si sta già diffondendo nel centro Africa, colpendo Sierra Leone, Mali e Liberia. L’Italia rischia di essere impreparata a fronteggiare quella che l’OMS, (Organizzazione Mondiale della Sanità), ha definito la più grave epidemia degli ultimi anni, perché non si ha certezza della provenienza dei migranti”.
No, Cicero, urgono respingimenti. Senza se, e senza ma. Altrimenti, ogni politico favorevole all’immigrazione, ogni prete spretato e ogni sedicente ‘volontario’ sarà considerato responsabile. In caso di epidemia in Italia. (voxnews.info)