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martedì 27 settembre 2016

IO VOTO NO



IO VOTO NO
perché non accetto che la Costituzione venga modificata da un abusivo, da un pregiudicato e dalla figlia di un banchiere DIVERSAMENTE onesto.

IO VOTO NO
perché NON accetto che la Costituzione venga riformata da ignoranti incapaci di esprimersi nella lingua italiana che oggi non supererebbero mai un normale esame di scuola serale ma, SOPRATTUTTO, da un ignorante incapace di comprendere l’illiceità di quanto commette (da sentenza Corte dei Conti)

IO VOTO NO
perché l’attuale governo che ha proposto il referendum è ABUSIVAMENTE in carica da almeno due anni (come scritto mille volte, il governo Renzi nasce (ahinoi) per garantire il principio di continuità dello Stato e ciò stabiliva dei limiti chiari di durata – 3 mesi – e funzioni – solo NORMALE AMMINISTRAZIONE!).

IO VOTO NO
perché la Consulta che ha stabilito la legittimità del referendum è stata nominata dallo stesso governo che non dovrebbe essere in carica perchè incostituzionale.

IO VOTO NO
perché il Presidente della Repubblica è stato imposto da una maggioranza (152 voti) che lo stesso Mattarella (con la divisa da Corte Costituzionale) aveva giudicato incostituzionalmente eletta grazie al Porcellum che sanciva l’abusivismo di 150 parlamentari (che con Renzi e Napolitano fanno 152 voti guarda caso!) eletti solo per un premio di maggioranza illegale.

IO VOTO NO
perché la Costituzione vigente non permette che essa stessa venga modificata tramite referendum.

IO VOTO NO
perché NON voglio l’accentramento di potere che comporterebbe la riforma.

IO VOTO NO
perché NON sono un suddito del dio denaro e della finanza mondialista malata e truffaldina impostaci dai guerrafondai d’oltre Atlantico.

IO VOTO NO
perché voglio questo governo, i due precedenti e Napolitano sul banco degli imputati e processati per almeno 10 violazioni del Codice Penale vigente.

E infine domando:
se come da sentenza del 4 Febbraio 2015 Renzi viene assoltoperché non in grado di percepire le illegittimità del proprio operato” come si può pensare che possa aver capito la riforma della Costituzione da lui stesso presentata e che per attuare la quale sta già utilizzando illegittimamente ed incostituzionalmente l’istituto del referendum?

Stefano Davidson