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venerdì 1 settembre 2017

Festa islamica del Sacrificio: in Italia saranno sgozzati 400mila animali

«Domani, primo settembre, si celebra la festa musulmana del Sacrificio, una delle ricorrenze più importanti per l’Islam. La questione è che in tutto il mondo, durante tale festa, vengono sgozzati milioni di animali in ricordo del sacrificio di Abramo ed Isacco. Complessivamente si prevede che in Italia saranno circa 400mila i capri, i montoni e gli agnelli che saranno sgozzati; di questi circa un quarto, pari a centomila, solo in Lombardia dove risiede il 25% della popolazione islamica (fonte istituto IMU iniziative e studi sulla multietinicità)». Lo rende noto l’Aidaa-Associazione italiana difesa animali ed ambiente, precisando che «la maggioranza di questi sgozzamenti sarà effettuata secondo la legge nei macelli autorizzati, ma come capita spesso anche nelle case».

La procedura islamica prevede il dissanguamento dell’animale

«La fine di questi animali, spiegano dall’associazione animalista, è atroce in quanto vengono uccisi senza stordimento e lasciati morire goccia a goccia fino al dissanguamento, provocando in loro attacchi epilettici e sofferenze atroci, in attesa del sopraggiungere della morte. In Italia la festa interessa almeno un milione e mezzo di musulmani regolarmente residenti, oltre a quelli non censiti, che, comunque, festeggeranno la ricorrenza islamica. Aidaa invita dunque i sindaci, ed in particolare il sindaco di Milano e quelli di tutti i capoluoghi e le grandi città lombarde, a vietare la macellazione clandestina in casa e a mettere in azione tutti gli strumenti di prevenzione e repressione contro il reato di macellazione clandestina.

Fratelli d’Italia: “Durante la festa islamica sono tollerate le macellazioni abusive?”

«Dopo il giusto stop del sindaco di Sesto San Giovanni – commenta Riccardo De Corato – non vorrei che gli islamici domani decidano di celebrarla nella moschea di Segrate o in quelle abusive sparse per Milano». Perché, sottolinea l’esponente di Fratelli d’Italia «ci sono delle regole che vanno rispettate da tutti». Dunque, conclude, «mi auguro che l’Annonaria e la polizia locale abbiano predisposto i controlli per domani e che dal Comune di Milano non vengano dati permessi e deroghe al macello comunale».

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